giovedì 19 marzo 2015

Obiettivo: destabilizzare la Tunisia


Dopo Charlie Hebdo, dopo la Francia, è la volta del Museo del Bardo a Tunisi. Anche questa volta la firma è attribuita all'Isis. Lo conferma un comunicato dell'Islamic State: <Uno choc per miscredenti e ipocriti, specie coloro che affermano di essere acculturati> e subito la reazione del premier tunisino Habib Essid: <Questa sarà una guerra lunga; dobbiamo mobilitarci ad ogni livello, tutti insieme, tutte le appartenenze politiche e sociali per lottare contro il terrorismo. Serve unità nel nostro paese che è in pericolo>.

Perché la Tunisia: è' il paese che ha inaugurato la stagione delle primavere arabe, che in Tunisia portava il nome di Rivoluzione dei Gelsomini (2010-2011), portando a compimento una transizione culminata in una svolta laica alle elezioni presidenziali di fine 2014. E' stata anche applicata una costituzione con principi che si avvicinano al mondo occidentale, come l'uguaglianza fra uomini e donne. Ma probabilmente per un principio di azione e reazione, è anche il paese dove circa tre mila giovani sono partiti per la guerra in Iraq e Siria sotto bandiera dell'Isis. Risultando il paese da dove sono partiti il maggior numero dei 15mila jihaidisti. Di questi combattenti tunisini si calcola che 450 siano stati uccisi in combattimento e una sessantina siano nelle carceri siriane. Inoltre, il governo tunisino sostiene che diverse migliaia pronti ad andare a combattere siano stati fermati alle frontiere.

L'attentato: il computo delle vittime è di 22 turisti morti, quattro sono italiani. Circa cinquanta i feriti. Luogo della carneficina il Mueso del Bardo, alla periferia occidentale della capitale Tunisi, ove sono conservati mosaici di epoca romana. Il commando terrorista era composto da 5 uomini, che inizialmente hanno provato a forzare l'ingresso del parlamento che in quel momento (erano circa le 12) stava discutendo proprio una legge antiterrorismo. Il commando, bloccato dalla sicurezza, si è allora diretto nel vicino museo. L'assedio della polizia è durato tre ore, e due terroristi sono rimasti uccisi.

Ibidem