giovedì 24 settembre 2015

Europa al collasso immigrazione


Il primo ministro ungherese Viktor Orban ha parlato chiaro alla polizia magiara.
<Dobbiamo difendere l'Ungheria e l'Europa. Voi dovete difender i confini del vostro paese e al tempo stesso proteggere il nostro stile di vita. Voi siete i difensori della nostra cultura, del nostro stile di vita, e della nostra sovranità. La nostra cultura millenaria ci da il diritto inappellabile di difendere i nostri confini, i nostri cittadini e la nostra cultura. Abbiamo il diritto di determinare chi può entrare nel nostro paese e chi non lo può fare. E' nostro dovere stabilire che chiunque arrivi in Ungheria rispetterà le nostre leggi.>  http://video.repubblica.it/dossier/immigrati-2015/ungheria-orban-ai-militari-siete-i-difensori-dei-confini-e-della-nostra-cultura/211627/210777

In Italia, la situazione sembra degenerare. Ad Eraclea (Ve) gli immigrati, ospiti di un residence, hanno inscenato una protesta a riguardo del cibo giudicato non di qualità, gettando a terra decine di vassoi di pasta. L'intervento della polizia ha evitato che la situazione degenerasse in ulteriori atti di protesta.
Altrettanto spiacevole è la vicenda occorsa a Busto Arsizio (Va) dove si sono visti e fotografati, immigrati spendere i 75 euro che mensilmente lo stato italiano elargisce loro nelle scommesse sportive. Episodi analoghi si sono verificati a Cremona, Peschiera Borromeo (Mi), Rovigo, Biella.
A proposito di cifre e soldi. In un anno per i 48.000 immigrati ospitati spendiamo oltre 43 milioni di euro. La rete delle strutture di accoglienza nel nostro paese è cosi' composta: 14 centri di accoglienza, 5 centri di identificazione ed espulsione, 1861 strutture temporanee. I costi totali dell'accoglienza sono stati 628 milioni di euro per il 2014 che lieviteranno secondo le previsioni a 800 milioni per il 2015. 560 milioni sono stati stanziati dall'Unione europea per l'Italia. Gli stranieri attualmente residenti nella penisola sono circa 5 milioni, l8% circa dell'intera popolazione. Dislocati in prevalenza nel Nord e nel Lazio.

La leader del Font National Marine Le Pen propone la chiusura della frontiera con l'Italia e attacca Bruxelles sostenendo che il piano dell'Unione europea sull'immigrazione porterà ad un ulteriore afflusso di scafi della morte.
Di diverso parere papa Francesco che esorta all'accoglienza. Il pontefice ha infatti affermato che respingerli è un atto di guerra. Inoltre ha chiesto perdono per le persone e le istituzioni che chiudono la porta a questa gente che cerca vita, una famiglia, che cerca di esser custodita. 

A seguito del suo recente viaggio in Medio oriente, Donald Tusk il presidente del Consiglio europeo, ha parlato di un vero e proprio disastro umanitario con una previsione di 8 milioni di profughi dalla Siria e 4 milioni dai paesi vicini. 

Alea iacta est