sabato 8 giugno 2013

Gay pride, crisi economica e politica





Anche quest’anno si svolge la consueta manifestazione dell’orgoglio omossessuale conosciuta come Gay pride. Alla Manifestazione a Palermo, per la prima volta, partecipa il Governo Italiano: Laura Boldrini Presidente della Camera dei deputati e Josefa Idem Ministro per le pari opportunità. La manifestazione ha anche il patrocinio della città e della provincia di Palermo,  della regione Sicilia, dell’Università di Palermo e del Coni. Madrina dell'iniziativa anche l’attrice Maria Grazia Cucinotta. In una nota ufficiale gli organizzatori affermano che: <Le istituzioni dello Stato hanno il dovere di schierarsi in favore della difesa e della promozione dei diritti di tutti i cittadini e di adoperarsi attivamente perché i diritti vengano garantiti da una legislazione adeguata>. 
Coloro che invece si oppongono a tali manifestazioni oltre, in primis, all’aspetto morale, indicano la non opportunità proprio nell’estensione dei diritti e il loro conseguente costo per le casse dello stato. Mentre infatti era in corso l’evento con le dichiarazioni di Boldrini e Idem, venivano diffusi i dati aggiornati della crisi: 550.000 posti di lavoro persi dal 2007 e il 15% del potenziale industriale italiano andato distrutto, come in guerra. E Indest annuncia il licenziamento di 1425 lavoratori. Sempre più un Italia in difficoltà e ancora una volta la politica fuori dai bisogni concreti della gente comune.

Cui bono?