mercoledì 8 luglio 2015

Un decennio di attentati



New York, Washington, Arlington 11 settembre 2001: 2977 morti circa seimilaquattrocento feriti.
E' stato l'inizio di tutto. E' il modo in cui si è inaugurato il decennio. In realtà si trattò di un pluri-attentato, quattro aerei dirottatati e schiantatisi a terra nel cuore dell'America. 
La responsabilità dell'accaduto fu attribuita a Osama Bin Laden e la rete terrositica islamica Al Qaida. 


Nasiriya, 12 novembre 2003: 28 morti (19 italiani e 9 iracheni) circa sessanta feriti. Ai militari caduti e feriti è stata conferita la Croce d'Onore. Negli anni successivi numerose piazze, vie e monumenti sono state intitolate ai caduti nell'attentato. 



Madrid, 11 marzo 2004: 191 morti oltre duemila feriti. Complessivamente furono dieci le bombe esplose, tutte fra le sette e trenta e le otto del mattino, distribuite in quattro treni. In un primo momento l'attentato è attribuito ai separatisti baschi dell'ETA, ma successivamente si propende per la pista islamica. Per la Spagna è il più grave atto terroristico mai subito.



Londra, 7 luglio 2005: 52 morti fra i quali un italiana e circa settecento feriti. Tre bombe esplosero all'interno della metropolitana e una su un autobus a due piani. Il più grave attacco alla capitale inglese dalla seconda guerra mondiale,

Fuori dai confini Europei e Occidentali vanno anche ricordate Bali in Indonesia, dove il 27 ottobre 2002 tre esplosioni causarono 202 morti (la maggioranza dei quali stranieri) e duecento feriti.
E Istanbul in Turchia quando il 20 novembre 2003 in un attentato contro il consolato britannico morirono 27 persone, tra le quali il console stesso.

Omnia munda mundis