sabato 9 febbraio 2019

C'era una volta la lingua italiana


La lingua italiana è parlata da oltre 60 milioni di persone. Classificata al 21° posto tra le lingue parlanti nel mondo. E' la lingua di Dante, Petrarca e Manzoni. E' o era anche la lingua del cibo, della musica e della poesia. Eppure oggi il nostro idioma sembra lasciare il posto ad un inglese sempre più onnipresente. 

Nello sport, abbiamo goal, offside, corner, assist, derby, dribbling, penalty, set, game, ase, tie break, match point, net, coach, touchdown, basket, volley, boxe, workout.

Per non parlare dell'inglese aziendale. Qui è un vero must. Un target. Una nuova azienda è una start-up, e spesso si prefigge una mission, soprattutto se dedica un ufficio alla customer care, in maniera tale da tenere sotto controllo la customer satisfation. Il business va perseguito con una corporate sinergy fra i vari team, sempre con un occhio al budget. Nel mondo del lavoro oggi troviamo freelance e manager, che spesso vanno al meeting. C'è un save the date e relativa dead line. La tecnologia ci viene in contro con le mail e le conference call. E con tutti questi termini bisogna fare attenzione ai misunderstanding.

Se accendiamo la tv troveremo notizie, o meglio news a volte breaking news, sullo spread, sul fiscal compact, sul welfare, sulla spending review, sulle missioni di peace keeping. Prima delle elezioni assistiamo ai talk-show e poi guarderemo i primi exit-poll. Il tutto si intende tra uno spot e l'altro di prodotti che sono un brand con i loro pay-off generati dal marketing. E poi c'è sempre un film in preview al cinema, a meno che i biglietti non siano sold out.

La sera si va a bere un drink al bar o al pub, poi magari si va al fast food, dove possiamo scegliere tra un hamburger o un hot dog, con ketchup e bacon, con contorno di chips. Oppure ci si può accontentare di un roast beef comprato al discount.

Oggi si può essere single o avere un partner, preferire la musica rock alla pop, essere iscritto su Facebook, Linkedin, Twitter. E attraverso questi social network pubblichiamo non più un autoscatto, fatto con lo smartphone, bensì un selfie, e se la foto è venuta bene è ok e prendiamo pure molti like se abbiamo tanti followers.

Questo articolo, scritto con un computer e un mouse, contiene quasi cento parole in inglese.

Apertis verbis