martedì 6 marzo 2018

Elezioni politiche 2018


Movimento 5 Stelle a valanga. E' il primo partito d'Italia in questa consultazione politica, arrivando al 32% dei consensi. Il centrodestra però con il suo 37% risulta la prima coalizione. Stallo sulla formazione del governo, in quanto la legge elettorale non prevede il premio di maggioranza. Come da previsione. Unica certezza il tracollo del PD renziano, fermo al 18%.
Elezioni caratterizzate da una campagna elettorale nella quale è stato scarsissimo il materiale informativo dei partiti; pochissimi manifesti elettorali affissi nei tabelloni lungo le strade e sporadica anche la pubblicità casa per casa. 46 milioni gli aventi diritto al voto. 73% l'affluenza alle urne
.
Il M5S dilaga nel sud Italia (fra le proposte, probabile abbia avuto forte presa sull'elettorato il reddito di cittadinanza) e nelle Marche ottenendo oltre dieci milioni di voti. Grillini dunque che non sembrano essere stati scalfiti dalla vicenda dei rimborsi di alcuni suoi parlamentari e che vedono in Luigi Di Maio il loro possibile premier per dare una svolta al paese.
La nuova Lega di Salvini raggiunge vette mai viste, conquistando il 17% dei voti. Un programma chiaro, no ius soli, no Euro, controllo dell'immigrazione, priorità al lavoro, potrebbe aver influito sulla scelta degli italiani. E Matteo Salvini,  in virtù del successo della coalizione, rivendica la formazione del governo. Mattarella avrà sicuramente da fare nei prossimi giorni.
Forza Italia, superata dall'alleato storico della Lega, ottiene il 14%. Tiene Fratelli d'Italia della Meloni con il 4%. Il PD subisce la più umiliante sconfitta della sua storia, pur restando il secondo partito in Italia. Renzi annuncia le sue prossime dimissioni. Deludente anche LeU di Grasso e Boldrini, che come tutto il centrosinistra, hanno caratterizzato la loro campagna elettorale sull'antifascismo, in assenza di fascismo reale e su un sentimento fortemente europeista. E a proposito di Europa, il partito della radicale Emma Bonino, +Europa, non raggiunge nemmeno il 3%.
In questa tornata elettorale eccellenti sono le bocciature. D'alema in Puglia, risulta essere arrivato quarto nel suo collegio.

Leghisti e 5stelle sono i veri vincitori di questa tornata elettorale, cogliendo un successo storico. Problemi di maggioranze in parlamento, costituiranno un aggrovigliata matassa da districare per il presidente della Repubblica, il quale dovrà affidare l'incarico di governo.

Quo vadis?