domenica 18 dicembre 2022

Qatar 2022: Argentina campione

Il mondiale sul deserto qatariota, il mondiale senza l'Italia, l'ennesimo (2018 e 2022), ha incoronato campione del mondo l'Argentina. L'albiceleste vince ai calci di rigore il suo terzo mondiale. La Francia ce l'ha messa tutto rimontando il doppio vantaggio iniziale degli argentini e raggiungendo nuovamente il pari nei supplementari per un 3-3 ricco di emozioni. Ai rigori l'Argentina è più lucida e precisa e il mondiale è suo. Terza la Crozia, ormai una conferma. Marocco quarto, sorpresa del torneo. Delude la Germania che non supera la fase ai gironi.

Statistiche e curiosità: nella nazionale argentina un solo elemento della rosa gioca nel proprio paese, più della metà dei calciatori francesi hanno origine africana, i neo campioni del mondo hanno perso la partita di esordio contro l'Arabia Saudita, le uniche nazionali in cui i calciatori militano nei campionati del proprio paese sono Qatar e Arabia Saudita, la nazionale del Qatar è stata eliminata con zero punti, un solo gol fatto e sette subiti, la più grande goleada è stata il sette a zero che la Spagna ha rifilato al Costa Rica.

Sin quì la vicenda sportiva. Ma Qatar 2022 è anche il mondiale delle stranezze e delle polemiche. Per la prima volta si disputa in inverno per andare incontro al clima della penisola arabica, non sopportabile in estate. Il mondiale si è svolto in 8 stadi, sette dei quali costruiti appositamente per l'evento, in appena 5 città. La particolarità degli stadi qatarioti è che tutti hanno l'aria condizionata.

Un ultimo aspetto riguarda la singolarità della stessa assegnazione al mondiale nella penisola del Qatar. Funzionari Fifa sono stati accusati di curruzione per aver favorito lo sato arabo nella vittoria sulle altre contendenti per l'organizzazione del torneo. Durante la fase di costruzione degli stadi, secondo alcune fonti, avrebbero perso la vita tra i 7000 e i 10000 lavoratori. Difronte a queste cifre lo stato del Qatar non è riuscito a fornire giustificazioni.

 

Panem et circenses 

lunedì 26 settembre 2022

Elezioni politiche 2022



Come da previsione è Giorgia Meloni, prima donna italiana, a vincere le elezioni politiche. FdI raggiunge circa il 26% dei consensi, sei volte di più del 2018. L'elettorato evidente ha percepito il partito della Meloni come unica forza di opposizione nella precedente legislatura. Tonfo della Lega che dimezza i propri voti attestandosi intorno all'8%. Il partito guidato da Salvini è punito dall'elettorato per il suo appoggio al governo Draghi e per alcuni altri cambi di rotta, come le sanzioni alla Russia. FI seppure in calo rispetto al 2018, tiene con un sorprendente 8%; segno che Berlusconi riesce ancora ad attrarre. 

Sconfitta pesante in casa PD che non raggiunge nemmeno il 20%. Mancanza di carisma del leader Letta e appoggio incondizionato alle misure del governo Draghi hanno influito sui consensi.
Il segretario del PD, Letta, durante la campagna elettorale dichiarava: "Credo che sia molto importante che tutti i leader politici dicano con grande chiarezza, che la campagna di vaccinazioni continuerà".  Sotto il 3% +Europa della radicale Bonino.

Riesce a mantenere una buona fetta di voti il M5S al 15%, voti registrati soprattutto nel sud.

L'accoppiata Renzi-Calenda, il cd terzo polo, si è fermata al 7%.

Sparisce Di Maio col suo improbabile partito, Impegno civico, che racimola mezzo punto percentuale.

I partiti antisistema, Italexit (1,9%) Isp (1,2%) e Vita (0,7%) alla prova del fuoco, deludono le attese.

Alto l'astensionismo, 36%. Segno di una crescente e allarmante disaffezione verso la politica.

Nomi eccellenti bocciati dall'elettorato; Cirinnà, Bonino, Di Maio, Fiano, Sgarbi. Confermato invece il ministro della salute uscente Speranza. Ce la fa anche l'eterno Casini. Eletto anche il virologo Crisanti con il Pd.

Ironia dal web

Ironia dal web

Ora il governo di centrodestra dovrà affrontare situazioni complesse quali il caro bollette, la situazione sanitaria, la crisi economica e scenari internazionali molto caldi.
E non in ultimo, chi come Italia ci segue dall'"alto"...la presidente della commissione europea Ursula Von der Leyen: "Se le cose (in Italia) vanno verso una situazione difficile, allo stesso modo ho parlato di Ungheria e Polonia, abbiamo gli strumenti".

Nihil novum sub sole






sabato 11 giugno 2022

Britannia 1992, una storia attuale



Che cos'era il panfilo Britannia? Era una nave di proprietà della regina di Inghilterra in servizio dal 1954 al 1997, lunga 126 metri. Come ultima missione portò via da Hong Kong l'ultimo governatore inglese, dopo che la città ritornò alla Cina. Oggi è adibita a nave museo ad Edimburgo. Britannia era il nome latino con il quale i romanini chiamavano l'attuale Gran Bretagna.

Cosa avvenne a bordo nel 1992? Il 2 giugno 1992 si tenne un convegno sulle privatizzazioni in Italia. Il panfilo attraccò a Civitavecchia e fece rotta nella zona dell'Argentario, Mar Tirreno.  

Perché in mare? Forza talassocratica gli inglesi, così come gli Stati Uniti, che storicamente si contrappongono alle forze interne, terrestri, quest'ultime identificate in un'area pivot che Mackinder chiamò Heartland.

Chi partecipò? Sul panfilo vi erano banchieri inglesi, manager ed economisti italiani. Tra loro spicca Lorenzo Pallesi di Ina Assitalia, Jeremy Seddon di Barclyas, Innocenzo Cipolletta all'epoca direttore generale di Confindustria e poi presidente de Il sole 24 ore e di Ferrovie dello Stato, Giovanni Bazoli di Antoveneta, Gabriele Cagliari presidente dell'Eni, Luigi Spaventa futuro ministro del bilancio e presidente Consob e... Mario Draghi, all'epoca direttore generale del tesoro e futuro presidente della Bce e presidente del consiglio (non eletto), quest'ultimo pronunciò un discorso sull'inevitabilità delle privatizzazioni. Draghi sentenziò: "Di certo, non possiamo avere le privatizzazioni senza una politica fiscale credibile, che - e siamo certi - sarà parte di ogni futuro programma di governo, perché l'aderenza al Trattato di Maastricht sarà parte di ogni programma di governo"...Ce lo chiede l'Europa, più Europa... Ricordiamo a tal proposito che Cossiga definì Draghi "un vile affarista" e "non si può nominare presidente del consiglio dei ministri chi è stato socio di Goldman & Sachs, grande banca d'affari americana. E male, molto male, io feci ad appoggiare, quasi a imporne la candidatura a Silvio Berlusconi, male, molto male. E' il liquidatore, dopo la famosa crociera sul Britannia, dell'industria pubblica italiana, quando era direttore generale del tesoro. Immaginate cose farebbe da presidente del consiglio dei ministri".

Piscis primum a capite foetet

lunedì 31 gennaio 2022

Ancora Mattarella

E' Mattarella bis. Colui che diceva di rifiutare un secondo mandato è invece confermato Presidente della Repubblica. Eletto con il 75,2% dei grandi elettori. 759 voti su 983, meglio anche della prima elezione, 665 voti, sostenuto solo dal centrosinistra. Secondo più votato dopo Pertini.

Mattarella, subito dopo la conferma, sostiene di "non sottrarsi ai doveri a cui si è chiamati, che naturalmente devono prevalere su altre considerazioni e su prospettive personali differenti". Draghi giubila, affermando: "splendida notizia per gli italiani".

Otto scrutini per ritornare al punto di partenza, il gioco dell'oca. Soluzione di ripiego? Poteva essere eletto un presidente diverso? No. Il segnale era stato dato già dalle prime votazione durante le quali il nome di Mattarella iniziava ad echeggiare. Un teatrino, quello andato in scena, con tante comparse e pochi protagonisti. Ma una grande regia che ha fatto credere agli italiani che Mattarella, con tanto di foto di scatoloni, stesse già traslocando. Una regia che fonde Partito Democratico e Forza Italia, che piega la Lega e che mette in un ministero, oggi, chiave (Salute) un politico di un partito dello zero virgola.

Il vaccino...

Gli scatoloni.







E' il presidente della continuità al governo Draghi. La maggioranza ha blindato anche la Corte Costituzionale con l'elezione alla presidenza di Giuliano Amato. 

Cincinnato era tra noi e non lo sapevamo...


Repetita iuvant