lunedì 27 maggio 2019

Elezioni europee 2019


La Lega di Matteo Salvini trionfa alle elezioni europee e assume definitivamente i caratteri di un partito nazionale. 34.3% dei consensi che equivalgono ad oltre nove milioni di voti. Nelle due circoscrizioni settentrionali raggiunge addirittura il quaranta per cento. E' il primo partito con percentuali oltre il trenta anche nelle regioni dell'Italia centrale, storicamente a tradizione rossa. La Lega sfonda anche in meridione superando il venti per cento. Un exploit, quello leghista, anche considerando che su scala nazionale alle precedenti consultazioni europee ottenne soltanto il sei per cento e il diciassette alle politiche dello scorso anno.
In conferenza stampa Matteo Salvini ha affermato "Proviamo a salvarla questa Europa, riportandola alle sue radici, al suo sogno originario" e "Siamo un grande paese, abbiamo dato una grande lezione di partecipazione e di orgoglio". In politica interna per Salvini le priorità sono riduzione delle tasse. Mentre in politica estera ritiene un sbaglio le sanzioni alla Russia, pur riaffermando l'adesione alla Nato.

Crolla nei consensi il M5S che si attesta al 17% ribaltando in negativo i rapporti di forza nel governo giallo-verde, e dimezzando i voti delle politiche; pagando probabilmente l'applicazione del reddito di cittadinanza e il decreto dignità.  Il Partito Democratico di Nicola Zingaretti è la seconda forza del paese con il 22.6% superando il partito di Di Maio e migliorando di quattro punti sulle politiche, ma in netta diminuzione rispetto alle vette del quaranta per cento ottenuta da Renzi nelle precedenti europee. Forza Italia, a parte il sud Italia, ormai incapace di superare la soglia del dieci per cento, raccoglie 8,7% e in flessione rispetto alle politiche scorse. Buona l'affermazione di Fratelli d'Italia con 6,4%. +Europa di Emma Bonino, e dall'evidente vocazione europeista ottiene il 3%. I Verdi si fermano al 2,2%.

In Germani Cdu primo partito, ma in declino. Buon successo dei Verdi, terza la Spd. Quarta la Afd.
Rassemblement national della Le Pen vince in Francia con il 23%. La coalizione del premier Macron arriva secondo ad un punto di distanza. In Gran Bretagna il Brexit party stravince con il 31%, affossando laburisti e conservatori. Spagna in controtendenza dove i socialisti ottengono la leadership con il 32%. Significativo nell'est Europa il dato dell''Ungheria dove il partito sovranista di Viktor Orban stravince con il 52%.

Carpe diem