venerdì 24 giugno 2016

Yes, Brexit


I britannici hanno scelto. Sono stati 17.410.742 il 51,9% i voti per il leave a fronte di 16.141.241 il 48,1% i voti per il remain. Iniziando un percorso che porterà la Gran Bretagna all'uscita dall'Unione Europea.
Il Regno Unito aderì nel 1973 a quella che si chiamava CEE, conservando però sempre la sterlina come moneta nazionale. L'unione perde un membro importante con 63 milioni di abitanti (terzo paese) e con 73 rappresentanti al parlamento di Bruxelles, oltre all'importanza economico-finanziaria che ha sempre rivestito.
Le prime conseguenze sono state le dimissioni del premier David Cameron e il crollo delle borse. 
Cameron prima del voto avvertì che in caso di vittoria della Brexit il rischio di guerra tornerebbe a incombere sull'Europa. E ancora che "L'Unione Europea ha aiutato a riconciliare paesi che sono stati in conflitto per decenni e a mantenere la pace". A guardare la mappa del voto sembrano sulla stessa linea coloro che hanno votato nelle grandi città. Maggioritario il no alla Brexit, infatti in primis a Londra, ma anche Manchester, Liverpool, Oxford, Cambridge. Meno scontato invece il voto contrario alla Brexit espresso in maggioranza in Scozia e Irlanda del Nord. Nelle campagne e nei piccoli centri hanno prevalso i voti favorevoli all'uscita.
In questo quadro, non può che esultare il leader dello Ukip, Nigel Farage che ha esclamato "E' indipendence day " e "E' la vittoria della gente comune contro le grandi banche, il grande business e i grandi politici". Allineato a Farage, sembra essere il candidato alla Casa Bianca Donald Trump che sostiene "E' una grande notizia che i britannci si siano ripresi il loro paese". Realista Vladimir Putin che dice "Il risultato del referndum avrà senz'altro conseguenze per il mondo e la Russia". Preoocupazioni e timori hanno invece espresso la Merkel  e Obama.

Alla fine dunque ha prevalso l'orgoglio inglese, e la difesa delle loro autenticità. Nonostante l'omicidio della deputata laburista Jo Cox che sembrava spostasse definitivamente l'asticella dei voti verso il remain. Alludendo a questo fatto, nel nostro paese, prima del voto, il giornalista Aldo Cazzullo sul corriere della Sera si era spinto a dire"Se, come tutti ci auguriamo, la Gran Bretagna sceglierà di restare nella UE, si potrà dire che davvero una donna ha salvato l'Europa".

Da un punto di vista sociale e antropoligico, non possiamo dimenticare che la Gran Bretagna è pur sempre il paese dove si guida tenendo la sinistra, le lunghezze si misurano in pollici, piedi e miglia, i pesi in libbre, i liquidi in pinta e gallone. E l'Euro non ha fatto mai la sua comparsa.
Sarà la fine dell'Europa così come la conosciamo?

Alea iacta est