sabato 10 maggio 2025

Papa Leone XIV


Primo Papa americano. Il nome - Leone - evoca molto. Il conclave sembra non avere dato continuità a Bergoglio, non c'è stato un Francesco II. La sua elezione al soglio pontificio potrebbe essere l'espressione di una sintesi fra la parte conservatrice e quella progressista. Il nuovo pontefice è nato Chicago nel 1955. 267° Papa della storia. Robert Francis Prevost ha doppia cittadinanza statunitense e peruviana ed è un appartenente all'ordine degli agostiniani .

Le parole di Leone XIV appena eletto: "La pace sia con tutti voi!
Fratelli e sorelle carissimi, questo è il primo saluto del Cristo Risorto, il Buon Pastore, che ha dato la vita per il gregge di Dio. Anch’io vorrei che questo saluto di pace entrasse nel vostro cuore, raggiungesse le vostre famiglie, tutte le persone, ovunque siano, tutti i popoli, tutta la terra. La pace sia con voi!
Questa è la pace del Cristo Risorto, una pace disarmata e una pace disarmante, umile e perseverante. Proviene da Dio, Dio che ci ama tutti incondizionatamente."
Papa Leone XIII è stato il papa che ha condannato la massoneria, è stato il papa della preghiera a San Michele Arcangelo che inizia con: Sancte Michael arcangele, defende nos in proelio...
Se il nome che si è imposto il nuovo papa ricalcherà le orme di Leone XIII, sarà il tempo a dirlo. Ma è chiaro che i simboli e i nomi non sono scelti a caso. Forse un pericolo incombe, una minaccia è all'orizzonte? E' l'ora di mettere un punto e ricominciare?


Defende nos in proelio


mercoledì 6 novembre 2024

Trump eletto presidente degli Stati Uniti

 


"Sarà l'età dell'oro, l'America sarà di nuovo grande, fermerò le guerre"; Donald Trump appena eletto 47° presidente degli Stati Uniti. 

E' un segnale forte quello che il popolo americano ha dato. Scegliendo Trump e non la Harris (nonostante la maggioranza dei sondaggi dessero per favorita quest'ultima), gli americano hanno espresso la volontà di fermare le "guerre per la democrazia" che hanno arricchito l'industria bellica a fronte di continui tagli ai salari. Un'America con il tessuto industriale in difficoltà e delocalizzato, con una povertà in crescita.

"Una vittoria politica come questa non si era mai vista nel nostro paese...combatterò per voi, per le vostre famiglie, e il vostro futuro. Ogni singolo giorno combatterò per voi all'ultimo respiro".

"Make America great again" Trump ha ripetuto lo slogan che lo contraddistingue, rendere l'America di nuovo grande. 

Dunque priorità come sicurezza e lavoro hanno sconfitto le priorità dell'altra parte che erano guerra per procura alla Russia e possibile conflitto con la Cina, ma anche ideologia woke e lgbt. E' un'America pragmatica quella che ha scelto Trump, un'America stanca dell'ideologia dei democrats e che comunque dovrà affrontare sfide non facili soprattutto sul piano internazionale.


Labor omnia vincit



lunedì 10 giugno 2024

Elezioni europee 2024




In primis, emerge la netta sconfitta elettorale di Macron. L'elettorato non ha apprezzato i suo europeismo e forse ancora di più la sua propensione alla guerra alla Russia. Il presidente francese indice nuove elezioni in patria già per il 30 giugno.  L'asse franco-tedesco che per decenni è stato l'architrave dell'UE, ora sembra vacillare. E in Germania, infatti, i socialdemocratici vengono puniti dall'elettorato che invece premia Alternative fur Deutschland (AfD). Tornando alla Francia, e a proposito di affermazioni di partiti sovranisti, una menzione particolare la merita Rassemblement National di Marine Le Pen che con il 31% è il primo partito.  
In Italia, la competizione elettorale ha visto almeno a livello mediatico il ritorno al bipolarismo, nello specifico Giorgia Meloni di FdI, primo partito con il 28% e Elly Schlein del PD con il 24%. Ridotto ai minimi termini il M5S che raggiunge il 10%. FI e Lega entrambe stazionano intorno al 9%. Siamo Europei con Azione di Calenda e qualche repubblicano dentro si ferma al 3% ottenendo zero seggi. 
Poco sotto il 4% con zero seggi il più europeista dei cartelli elettorali, SUE, Stati uniti d'Europa che inglobava l'abortistica Bonino el (cattolico...?) Renzi.
Tra gli eletti illustri, sicuramente il più atteso, era il generale Vannacci candidato con la Lega che raggiunge oltre 500.000 preferenze. Stesso numero di preferenze per Decaro del Pd. Il premier Giorgia Meloni ottiene 2,4 milioni di preferenze. Niente Europa per Bonino, Renzi e Calenda. 

Dulce bellum inexpertis, expertus metuit




sabato 30 marzo 2024

I mostri della ragione




Correva l'anno, si diceva una volta, o forse meglio, visti i tempi: mala tempora currunt...

Ecco alcune dichiarazioni di "quei" tempi, quei tempi in cui, per alcuni, era tutto permesso, dire.


Vorrei un virus che ti mangia gli organi in dieci minuti riducendoti a una poltiglia verdastra che sta in un bicchiere per vedere quanti inflessibili no-vax restano al mondo

Selvaggia Lucarelli - giornalista 


Escludiamo chi non si vaccina dalla vita civile

Stefano Feltri - giornalista


I no vax mi fanno veramente paura, dipendesse da me non li farei più lavorare

Enrico Brignano - comico


Stiamo aspettando che i no vax si estinguano da soli

Paolo Guzzanti - giornalista


Sono dei criminali, vanno perseguitati come si fa con i mafiosi

Matteo Bassetti - infettivologo


Verranno messi agli arresti domiciliari, chiusi in casa come dei sorci

Roberto Burioni - virologo


Provo un pesante odio verso i no vax

J-Ax - cantante


Non chiamateli no vax, chiamateli col loro nome: delinquenti

Alessia Morani - deputata del partito democratico


I riders devono sputare nel loro cibo

David Parenzo - giornalista


Serve Bava Beccaris, vanno sfamati col piombo

Giuliano Cazzola - giornalista


Mi divertirei a vederli morire come mosche

Andrea Scanzi - giornalista


Chi non si vaccina, si ammala, muore.

Mario Draghi - presidente del consiglio (nominato)


Mandategli i Carabinieri a casa

Luca Telese - giornalista


Vi renderemo la vita difficile, come stiamo già facendo, perché il non vaccinato è pericoloso

Pierpaolo Sileri - sottosegretario alla salute


Ipse dixit

lunedì 12 giugno 2023

Morto Silvio Berlusconi


Silvio Berlusconi se ne è andato a 86 anni. Per tutti era il Cavaliere. Fondatore e leader di Forza Italia, creatore di Mediaset e non in ultimo presidente del Milan. Con la sua scomparsa si chiude un capitolo della storia d'Italia. Fu Berlusconi a sdoganare la destra, affermando nel 1993 che se avesse votato alle elezioni per il sindaco di Roma il suo voto sarebbe stato per Fini. E Fini lo ricompensò rompendo con lui le successive intese di governo, tradendo la fiducia che Berlusconi gli aveva risposto. Sul piano internazionale è stato in grado di instaurare rapporti con la Libia di Gheddafi e la Russia di Putin. La sinistra, i comunisti, perdono qualcuno con cui prendersela, anche se forse negli ultimi questa verve si era attenuata con l'avanzare dell'età del loro avversario. 

Deputato, Senatore, Presidente del Consiglio, Eurodeputato. E ora, che ne sarà della sua creatura? E non intendiamo l'ultima fortunata avventura nel calcio, il Monza. Intendiamo Forza Italia. Si dissolverà con la scomparsa del suo fondatore? Cambieranno alcuni assetti in quella parte politica e partitica?  

Et in pulverem reverteris

sabato 6 maggio 2023

Incoronato re Carlo III d'Inghilterra


 "Sono quì per servire non per essere servito" è la formula rituale con cui Carlo ha inziato la cerimonia nell'abazia di Westminster. Carlo, 74 anni, è il primogenito della regina Elisabetta e del principe Filippo di Edimburgo. Camilla, seconda consorte del re dopo la morte di Diana, è incoronata regina. La liturgia durata due ore, è stata più breve della precdente: l'incoronazione nel 1953, 70 anni fa, della regina Elisabetta II. Il rito religioso come da tradizione è stato officiato in forma anglicana, con aggiunte greco-ortodosse in memoria delle origini del padre di Carlo, il principe Filippo. A Carlo spetta il primato del più anziano re inglese ad essere incoronato e la novità della benedizione di esponenti di altre confessioni: mussulmano, ebreo, indù, buddista e sikh. Il nuovo moanarca Carlo III è automaticamente riconosciuto come capo supremo della Chiesa anglicana in virtù dello scisma del XVI secolo compiuto da Enrico VIII.

Tempus fugit

domenica 18 dicembre 2022

Qatar 2022: Argentina campione

Il mondiale sul deserto qatariota, il mondiale senza l'Italia, l'ennesimo (2018 e 2022), ha incoronato campione del mondo l'Argentina. L'albiceleste vince ai calci di rigore il suo terzo mondiale. La Francia ce l'ha messa tutto rimontando il doppio vantaggio iniziale degli argentini e raggiungendo nuovamente il pari nei supplementari per un 3-3 ricco di emozioni. Ai rigori l'Argentina è più lucida e precisa e il mondiale è suo. Terza la Crozia, ormai una conferma. Marocco quarto, sorpresa del torneo. Delude la Germania che non supera la fase ai gironi.

Statistiche e curiosità: nella nazionale argentina un solo elemento della rosa gioca nel proprio paese, più della metà dei calciatori francesi hanno origine africana, i neo campioni del mondo hanno perso la partita di esordio contro l'Arabia Saudita, le uniche nazionali in cui i calciatori militano nei campionati del proprio paese sono Qatar e Arabia Saudita, la nazionale del Qatar è stata eliminata con zero punti, un solo gol fatto e sette subiti, la più grande goleada è stata il sette a zero che la Spagna ha rifilato al Costa Rica.

Sin quì la vicenda sportiva. Ma Qatar 2022 è anche il mondiale delle stranezze e delle polemiche. Per la prima volta si disputa in inverno per andare incontro al clima della penisola arabica, non sopportabile in estate. Il mondiale si è svolto in 8 stadi, sette dei quali costruiti appositamente per l'evento, in appena 5 città. La particolarità degli stadi qatarioti è che tutti hanno l'aria condizionata.

Un ultimo aspetto riguarda la singolarità della stessa assegnazione al mondiale nella penisola del Qatar. Funzionari Fifa sono stati accusati di curruzione per aver favorito lo sato arabo nella vittoria sulle altre contendenti per l'organizzazione del torneo. Durante la fase di costruzione degli stadi, secondo alcune fonti, avrebbero perso la vita tra i 7000 e i 10000 lavoratori. Difronte a queste cifre lo stato del Qatar non è riuscito a fornire giustificazioni.

 

Panem et circenses