Il Partito Democratico vince le elezioni europee con un risultato sopra ogni aspettativa. La formazione del premier Matteo Renzi si attesta infatti al 40,8% dei consensi, che equivalgono a 11 milioni di voti. Dietro e staccato di molto il grande sconfitto di questa tornata elettorale il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo fermo al 21,1%, in calo rispetto alle politiche di un anno prima. Sul versante centro-destra prova a reggere il colpo Forza Italia con il 16,8% e se la Lega Nord può brindare al successo con il suo 6,1%, in crescita rispetto all'ultima elezione e con il segretario Matteo Salvini che risulta il politico più votato d'Italia con 223.225 preferenze, il partito di Aflano, Nuovo Centro Destra, alla prima sortita elettorale raccoglie appena il 4,3%, ben performante solo in alcune regioni del sud. Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni non supera lo sbarramento del quattro per cento fermandosi al 3,6%. Entra in parlamento invece la formazione di estrema sinistra, la lista Tsipras con il 4%. Sparisce da ogni orizzonte politico la lista Scelta Europea, già Scelta Civica di Monti, che racimola lo 0,7%.
Quello italiano è un voto, fra i pochi nel resto d'Europa, che premia e legittima il governo attualmente in carica. Un voto pro Europa e di conseguenza pro Euro in quanto risulta tutto sommato contenuta l'affermazione dei pariti euro scettici.
Diverso lo scenario uscito dalle urne in paesi importanti come Francia e Gran Bretagna. Nel paese transalpino il Front National di Marine Le Pen iper critico nei confronti delle politiche dell'Unione europea arriva al 25% e crolla il partito di governo del socialista Hollande che si attesta al 14,7%. Oltremanica come prevedibile si registra il grande successo del partito euro scettico di Neigel Farage che raggiunge quota 31% e relativa battuta d'arresto del partito di governo del conservatore Cameron. Hanno espresso il loro voto 28 paesi aderenti all'Unione Europea che hanno eletto 750 deputati i quali daranno vita ad una diatriba politica tra europeisti ed euro scettici come mai finora.
E pluribus unum
Nessun commento:
Posta un commento