giovedì 21 luglio 2011

Darfur: il genocidio dimenticato

 
Il Darfur si estende per 493.180 km quadrati all'interno dello stato del Sudan. La popolazione è stimata intorno ai 6 milioni di abitanti in prevalenza contadini e allevatori. Dal 2003 nel paese è in corso un feroce conflitto. Da una parte tribu sedentarie nere, dall'altra nomadi di origine araba. In particolare il governo centrale del Sudan a forte caratterizzazione islamica appoggia i Janjawid (letteralmente "demoni a cavallo") autori di efferati crimini nei confronti della popolazione inerme. Ad oggi le cifre parlano di oltre 2 milioni di persone evacuate, una stima dei morti che oscilla tra le 200.000 e le 400.000 vittime, 3.200 villaggi distrutti. A fronte di ciò l'ONU ha emanato 9 risoluzioni per affrontare il problema, ma gli eccidi sono ancora in corso e la popolazione continua a scappare.
Ad oggi la situazione nel Darfur è una delle meno note a livello internazionale soprattuto se paragonata alla moltitudine di persone coinvolte. A tal proposito uno studio condotto da Medici senza frontiere e Osservatorio di Pavia ha fatto emergere che nel 2005 i media italiani hanno riservato al conflitto una sola ora di informazione.

Tabula rasa

1 commento:

  1. Purtroppo nonostante il numero dei morti causato dai combattimenti tra le forze governative e i movimenti armati sia sceso, la sicurezza nella regione non viene ancora garantita.
    Comunque il numero degli sfollati che hanno deciso di far rientro nei villaggi di origine è superiore a quelli che si rifugiano nei campi.
    La persistenza del conflitto in Darfur e l'emergenza di nuove ribellioni, rafforzano l’urgenza di un cambiamento d’approccio della comunità internazionale nei confronti delle diverse questioni inerenti al Sudan e potrebbero forse creare le condizioni politiche necessarie ad una rivisitazione del regime di sanzioni attuale, con un’eventuale estensione dell’embargo sulle armi al resto del territorio nazionale sudanese ed al vicino sud-sudanese.

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